Cosa sono le query commerciali

Le parole chiave di tipo commerciale: una tappa cruciale nel percorso d’acquisto

Quando un utente digita una domanda su Google come “migliori laptop per studenti” o “dove acquistare caffè biologico online”, non è ancora pronto a completare una transazione. Sta cercando, valutando, confrontando. È esattamente in quel momento che entra in gioco una tipologia molto precisa di ricerca: la query commerciale.

Le query commerciali rappresentano una fase intermedia tra il semplice desiderio di informarsi e la decisione concreta di acquistare. Chi effettua questo tipo di ricerche ha già chiaro l’interesse per un prodotto o servizio, ma ha ancora bisogno di approfondimenti, recensioni, confronti tra alternative o consigli d’acquisto. Si tratta di un momento strategico nel funnel di conversione: è qui che le persone si avvicinano alla scelta finale, e dove le aziende più preparate possono intercettare la domanda latente con contenuti mirati e pertinenti.

Non si tratta più, quindi, di capire se acquistare, ma cosa acquistare e dove farlo. Ecco perché molte ricerche commerciali includono termini ricorrenti come “migliore”, “confronta”, “conveniente”, “offerte”, “prezzi” o “dove acquistare”. Sono segnali linguistici che esprimono un’intenzione chiara: trovare la soluzione più vantaggiosa prima di compiere il passo successivo.

È comune che gli utenti effettuino una serie di ricerche simili, affinandole progressivamente. Chi cerca un nuovo portatile, ad esempio, potrebbe iniziare da “migliori laptop 2025”, passare a “laptop economici per studenti” e infine approfondire con query come “confronta laptop Lenovo sotto i 500 euro”. Questo comportamento riflette una dinamica di esplorazione molto precisa, in cui ogni ricerca di parola chia avvicina l’utente alla scelta definitiva.

Le parole chiave commerciali si distinguono da altri tre tipi principali di intenti di ricerca, ciascuno con un ruolo specifico nel percorso dell’utente. Le query informative vengono utilizzate da chi è ancora nella fase di esplorazione e vuole semplicemente raccogliere informazioni. Le query navigazionali servono per raggiungere un sito web o un brand già noto. Infine, le query transazionali indicano un’intenzione di acquisto imminente, dove l’utente è pronto a compiere l’azione finale.

In questo articolo approfondiremo il ruolo delle query commerciali nella strategia SEO, il loro impatto sul comportamento degli utenti e come identificarle per intercettare potenziali clienti nel momento giusto.

Perché le query commerciali sono fondamentali per la strategia SEO

Capire l’importanza delle query commerciali significa riconoscere il momento esatto in cui un potenziale cliente sta passando dalla semplice esplorazione all’intenzione concreta di acquistare. Sebbene chi effettua questo tipo di ricerca non sia ancora pronto a concludere una transazione, è molto vicino a farlo. Si trova, infatti, in quella che viene definita la fase di “considerazione” o di “decisione” del customer journey: sta valutando opzioni, confrontando offerte, leggendo recensioni e preparando il terreno per la scelta finale.


query commerciale e customer journey


In questo scenario, le query commerciali giocano un ruolo strategico. È qui che si definisce cosa comprare, prima ancora di decidere dove acquistarlo. Ed è in questo passaggio che le query commerciali si collegano in modo diretto alle query transazionali, che invece indicano una volontà d’acquisto già matura. In alcuni casi, però, il confine può sfumare: ci sono utenti che decidono anche dove comprare durante la ricerca commerciale, soprattutto se Google restituisce nei risultati pagine prodotto ben ottimizzate, schede dettagliate e comparazioni di prezzo convincenti.

Per le aziende, i content creator e i professionisti del marketing, intercettare queste query rappresenta un’opportunità di valore. Attraverso strategie di SEO mirata e campagne PPC (pay-per-click), è possibile entrare nella mente dell’utente proprio nel momento in cui sta per prendere una decisione. Alcuni siti, ad esempio, raccolgono dati durante questa fase — tramite moduli, strumenti di lead generation o cookie — per poi attivare strategie di remarketing e mostrare annunci personalizzati nei giorni successivi.

Investire nella creazione di contenuti ottimizzati per le query commerciali, quindi, non solo aumenta la visibilità organica, ma permette anche di generare traffico qualificato, fidelizzare gli utenti e migliorare il tasso di conversione lungo tutto il funnel di vendita.

Dal bisogno all'acquisto: il ruolo di collegamento delle query commerciali

Il percorso che porta un utente dalla prima curiosità all’acquisto effettivo non avviene mai in un unico passaggio. È un processo graduale, fatto di tappe distinte, ognuna caratterizzata da un intento diverso. In questo scenario, le query commerciali svolgono un ruolo di snodo fondamentale: si collocano esattamente tra le query informative e le query transazionali, fungendo da ponte tra il desiderio di sapere e la volontà di acquistare.

Tutto inizia con una semplice esigenza: un bisogno da soddisfare o un problema da risolvere. L’utente si affida ai motori di ricerca per trovare informazioni generiche, come “come scegliere uno smartphone” o “i migliori brand di telefoni”. Sono queste le tipiche query informative, usate per orientarsi nel mare di possibilità disponibili.


Infografica con le fasi del funnel e cliente che compara due prodotti


Quando poi la direzione diventa più chiara — ad esempio, dopo aver scelto una marca o un modello — l’attenzione si sposta su confronti, recensioni, pro e contro. Si entra così nella fase commerciale, dove l’utente vuole capire quale prodotto specifico scegliere.

Immaginiamo il caso concreto di una persona interessata ad acquistare un nuovo smartphone. Dopo aver letto articoli e confrontato tecnologie, decide di puntare su un iPhone. A questo punto, digita ricerche come “iPhone 15 vs iPhone 16” o “caratteristiche iPhone 16”, per affinare la decisione. Terminata questa fase, le ricerche si fanno ancora più precise: “migliori modelli di iPhone 16”, “confronta versioni iPhone 16”. Siamo esattamente nel cuore dell’intento commerciale. Infine, quando la scelta è fatta — ad esempio, l’iPhone 16 Plus — subentrano le query transazionali, come “prezzo iPhone 16 Plus” o “offerte iPhone 16 Plus vicino a me”, che indicano una disponibilità immediata all’acquisto.

Comprendere questa progressione è essenziale per chi lavora nel mondo del digital marketing: ogni fase richiede contenuti specifici, studiati per intercettare l’intento dell’utente con il messaggio giusto, nel momento giusto. Le query commerciali, in particolare, rappresentano il punto di svolta: chi le utilizza ha già maturato interesse ed è pronto ad essere guidato verso la scelta finale.

Come riconoscere le query commerciali

Individuare con precisione le query commerciali può rivelarsi più complesso di quanto sembri. Collocandosi a metà strada tra le parole chiave informative e quelle transazionali, queste ricerche presentano sfumature sottili che spesso portano a interpretazioni errate. Alcune possono sembrare semplici richieste di informazioni, mentre altre potrebbero apparire già orientate all’acquisto, quando in realtà riflettono una fase ancora intermedia del percorso decisionale.

Per distinguere correttamente queste tipologie, è possibile affidarsi a strumenti di keyword research avanzati, molti dei quali integrano oggi funzionalità specifiche per l’analisi dell’intento di ricerca.


esempio di ricerca di una query di tipo commerciale


Soluzioni come Semrush, Ahrefs, SEOzoom o Ubersuggest permettono di filtrare le parole chiave in base alla loro natura — informativa, commerciale, transazionale o navigazionale — aiutando marketer e SEO a definire con maggiore accuratezza la strategia di contenuto.

Ma l’evoluzione più interessante riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per supportare questo tipo di analisi. Oggi, grazie a modelli linguistici evoluti come GPT, è possibile esaminare liste di keyword e ottenere indicazioni sul loro intento attraverso prompt personalizzati. Ad esempio, si può chiedere a un assistente AI di classificare una serie di query secondo le categorie canoniche, ottenendo in risposta una segmentazione ragionata, utile per guidare la creazione di contenuti o la pianificazione delle campagne SEO.

Questa metodologia non solo velocizza il lavoro di analisi, ma consente anche di affinare il giudizio strategico in contesti complessi o altamente competitivi. L’approccio si inserisce in una visione più ampia di SEO con intelligenza artificiale, in cui l’automazione intelligente affianca il lavoro strategico dei professionisti, ottimizzando tempi e risultati.

Considerazioni finali

Comprendere il significato e il ruolo delle query commerciali significa andare oltre la semplice classificazione delle keyword. Vuol dire riconoscere il momento esatto in cui l’utente si trova in bilico tra l’interesse e l’azione, tra il desiderio di approfondire e la decisione di acquistare. È proprio in questa fase che si concentra il maggior potenziale per i professionisti del digital marketing.

Saper intercettare questi segnali con contenuti ottimizzati, pertinenti e ben strutturati non è solo una questione tecnica, ma una strategia di visione.

analisi strategica seo
La fase strategica è cruciale per trasformare l’intento di ricerca di parole chiave in valore concreto.

Significa rispondere al bisogno dell’utente con risorse informative capaci di orientarlo, rassicurarlo e accompagnarlo verso la conversione, rispettando il suo percorso e anticipando le sue domande.

Oggi, grazie agli strumenti di analisi avanzata e all’intelligenza artificiale, è possibile mappare con precisione questi intenti e costruire una presenza digitale centrata sull’intenzionalità reale della ricerca. Le query commerciali non sono semplici keyword: sono finestre aperte sui pensieri e sulle esigenze delle persone. Sfruttarle in modo consapevole significa trasformare la SEO in una leva concreta di marketing strategico.


Richiedi un’analisi personalizzata

Hai bisogno di una strategia SEO basata su intenti di ricerca?

Compila il modulo per ricevere un preventivo su misura e scopri come ottimizzare il tuo sito con parole chiave commerciali, informative e transazionali.

Richiedi un preventivo gratuito


FAQ - Domande e Risposte

Una query commerciale è una ricerca effettuata da un utente che ha già espresso interesse per un prodotto o servizio, ma ha bisogno di ulteriori informazioni prima di decidere cosa acquistare o dove farlo.

Le query informative cercano solo informazioni. Quelle commerciali riflettono un’intenzione d’acquisto ancora in fase di valutazione, mentre le transazionali indicano che l’utente è pronto a completare la conversione.

Le parole chiave commerciali spesso contengono termini come “migliore”, “confronta”, “prezzi”, “offerte” o “dove acquistare” e indicano un confronto attivo tra prodotti o soluzioni.

Si trovano nella fase di considerazione o decisione. L’utente non è ancora pronto ad acquistare, ma è vicino alla scelta finale e confronta le opzioni disponibili.

È possibile utilizzare strumenti di keyword research come Semrush, Ahrefs o SEOzoom, oppure affidarsi all’intelligenza artificiale, come GPT, per analizzare l’intento delle query in modo automatizzato.

Perché intercettano utenti in un momento chiave: sono potenziali clienti che stanno scegliendo cosa acquistare. Ottimizzare i contenuti per queste query aumenta le possibilità di conversione.


Questo articolo ti è stato utile?

Pesaro Web

Ciro Scopece

SEO Specialist e sviluppatore WordPress con oltre 5 anni di esperienza nella realizzazione di siti performanti e ottimizzati per la Ricerca Google. Partner certificato Google Ads.