Cosa sono le parole chiave

Perché le parole chiave sono così importanti per la SEO

Nel mondo della SEO, tutto parte da una parola. O meglio, da una parola chiave. È quel termine o quella frase che riassume in poche lettere l’essenza di una pagina web: ciò che un utente cerca, e ciò che un contenuto promette di offrire. Le parole chiave non sono solo strumenti tecnici: sono ponti tra chi scrive e chi cerca, tra l’intento dell’autore e il bisogno del lettore.

I motori di ricerca le analizzano per comprendere l’argomento di una pagina e decidere quando mostrarla tra i risultati di ricerca. Chi lavora con i contenuti digitali — blogger, aziende, redattori — le utilizza per rendere i propri articoli più visibili, più utili e più in sintonia con le ricerche reali degli utenti.

Attenzione però a non confonderle con le query di ricerca. Le prime sono le parole che si scelgono per scrivere un testo; le seconde, quelle digitate dalle persone nel campo di ricerca. Sembrano simili, ma rappresentano due momenti diversi dello stesso processo: quello che parte da chi cerca, e quello che risponde a quella ricerca.

Le parole chiave spiegate: come orientano Google e utenti

Le parole chiave sono il filo conduttore che collega ciò che gli utenti cercano a ciò che i contenuti offrono. Quando un motore di ricerca analizza una pagina web, cerca proprio in quelle parole la chiave per capirne il contenuto e decidere se — e quando — mostrarla tra i risultati.

Tutto ciò che rientra nella SEO parte da lì. Individuare i termini giusti da inserire in un testo è il primo passo: è il cuore della cosiddetta ricerca di parole chiave, ovvero il processo con cui si scelgono i temi su cui puntare. Una volta trovate, queste parole devono essere inserite nei punti strategici del contenuto. È qui che entra in gioco l’ottimizzazione on-page.

Chi crea contenuti sa bene quanto sia essenziale far coincidere le proprie parole con quelle che il pubblico realmente digita su Google. È in quel punto d’incontro — tra ricerca e contenuto — che nascono visibilità organica, traffico qualificato e, nel tempo, conversioni senza bisogno di ricorrere alla pubblicità a pagamento.

Dove inserire le parole chiave per una SEO efficace

Sapere cosa sono le parole chiave SEO è solo il primo passo. Per ottenere risultati reali, occorre sapere dove collocarle all’interno del contenuto. I motori di ricerca, infatti, analizzano alcune aree specifiche di una pagina web per comprenderne il tema e determinare la sua pertinenza rispetto a una ricerca.

Di seguito vediamo i punti strategici dove ogni contenuto dovrebbe integrare le parole chiave principali — con esempi pratici e suggerimenti per sfruttarle al meglio.

URL

L’URL è l’indirizzo di una pagina web. È una delle prime cose che Google e l’utente leggono. Un URL chiaro, che contiene la parola chiave principale, contribuisce alla comprensione del contenuto e migliora la leggibilità.

Esempio:
Esempio di URL ottimizzato con parola chiave SEO


Meta title

Il meta title è il titolo cliccabile che compare nei risultati di ricerca. È un segnale forte per Google ed è spesso il primo elemento che convince l’utente a cliccare.

Esempio:
Esempio di snippet nei risultati Google con titolo e descrizione ottimizzati


Meta description

È la descrizione che accompagna il meta title nella SERP. Sebbene non influenzi direttamente il posizionamento, può determinare il click dell’utente. Includere qui la parola chiave aumenta la pertinenza percepita.

Esempio:
Esempio di meta description ottimizzata nei risultati Google


Tag H1

Il tag h1 rappresenta il titolo principale della pagina. Deve essere unico, descrittivo e contenere idealmente la parola chiave.

Esempio:
Evidenziazione del tag H1 in una pagina HTML o nell'editor WordPress

Sottotitoli (H2-H6)

Organizzare i contenuti con sottotitoli migliora la leggibilità e la struttura semantica. Inserire le parole chiave nei sottotitoli (H2, H3, ecc.) aiuta Google a cogliere i temi secondari della pagina.

Esempio:
Struttura gerarchica dei titoli H1, H2 e H3 in una pagina web


Corpo del contenuto

Qui si gioca la parte più sostanziosa. Le parole chiave devono essere distribuite in modo naturale all’interno del testo, evitando ripetizioni forzate. Google premia la qualità e la coerenza, non il numero di volte in cui compare un termine.

Esempio:
Parole chiave evidenziate all'interno del corpo di un contenuto web


Anchor text

L’anchor text è il testo cliccabile di un link. Quando contiene una parola chiave, contribuisce a rafforzare il significato della pagina di destinazione.

Esempio:
Link interno evidenziato nel testo di una pagina web

Titolo dell’immagine

Il titolo di un’immagine è un dettaglio che spesso passa inosservato. Anche se poco visibile per l’utente, i motori di ricerca lo leggono. Inserirvi una parola chiave può rafforzare il contesto della pagina.

Esempio:

 <img src="esempio-link-interno-evidenziato.png" alt="Link interno evidenziato nel testo di una pagina web" title="Esempio di anchor text usato per il collegamento interno tra contenuti">

Testo alternativo (Alt text)

L’alt text descrive il contenuto visivo di un’immagine. È importante per l’accessibilità e viene analizzato anche da Google. Includere qui una keyword rafforza la pertinenza della pagina.

Esempio:

 <img src="seo.png" alt="Struttura delle parole chiave in una pagina SEO" title="Esempio visivo di inserimento delle parole chiave in una pagina ottimizzata per la SEO">

Tipi di parole chiave: come si classificano e perché conta saperlo

Non esiste una sola tipologia di parola chiave. In realtà, le keyword si possono suddividere in molte categorie, a seconda del loro ruolo nella strategia SEO, della loro struttura o persino del momento in cui vengono cercate. Conoscere queste differenze è fondamentale per scegliere le giuste combinazioni e ottimizzare davvero i contenuti.

Ecco tutte le principali classificazioni da conoscere — con esempi concreti che aiutano a distinguere ogni tipo.

Parole chiave per lunghezza

Parola chiave a coda corta
Sono keyword generiche e molto competitive. Di solito composte da una o due parole, attirano grandi volumi di ricerca ma sono meno specifiche.

Esempi: fitness, viaggi, scarpe, marketing digitale

Parola chiave a coda lunga
Più lunghe e dettagliate, sono formate da tre o più parole. Anche se il loro volume di ricerca è più basso, risultano spesso più efficaci in termini di conversione.

Esempi: scarpe da corsa per donna, strategie di marketing digitale per piccole imprese

Parole chiave per scopo strategico

Parola chiave principale (o di messa a fuoco)
È il cuore del contenuto. Ogni pagina dovrebbe averne una sola, attorno a cui ruota tutta l’ottimizzazione.

Esempio: ricette per una colazione sana

Parole chiave secondarie
Aiutano ad ampliare il contesto. Sono correlate alla keyword principale e migliorano la copertura semantica della pagina.

Esempi: idee per una colazione sana e veloce, opzioni salutari per la colazione

Parola chiave seed (di base)
È la keyword da cui si parte per fare ricerca. Funziona come seme per generare nuove idee e contenuti.

Esempio: colazione

Parola chiave LSI (semantica)
Sono termini collegati semanticamente alla keyword principale. Google oggi usa modelli semantici avanzati, ma il concetto di LSI è ancora diffuso, seppur controverso.

Esempi: idee per la colazione, preparare la colazione al mattino

Parole chiave nei metadati

Meta-parole chiave
Un tempo erano incluse nel codice HTML per segnalare l’argomento della pagina. Oggi sono obsolete, ma vale la pena conoscerle per capire l’evoluzione della SEO.

Esempio HTML:

Parole chiave per localizzazione del pubblico

Parole chiave locali
Contengono riferimenti geografici. Utili per chi cerca un servizio o un prodotto in una zona specifica.

Esempi: ristoranti vegani a Roma, dentisti vicino a me

Parole chiave globali
Sono pensate per un pubblico ampio, senza vincoli geografici.

Esempi: ricette vegane, ultime notizie tech

Parole chiave per stagionalità

Parole chiave stagionali
Si cercano in momenti precisi dell’anno: festività, saldi, vacanze.

Esempi: offerte Black Friday, idee regalo di Natale, mete estive economiche

Parole chiave evergreen
Hanno una domanda costante nel tempo. Perfette per contenuti che restano rilevanti a lungo.

Esempi: come fare il nodo alla cravatta, ricette per una colazione sana

Parole chiave per brand

Parole chiave di marca
Contengono nomi di brand o prodotti specifici. Spesso usate da chi ha già un’idea precisa in mente.

Esempi: scarpe da corsa Nike, caffè Starbucks

Parole chiave generiche (non di marca)
Non fanno riferimento a brand. Rappresentano ricerche più aperte o generiche.

Esempi: scarpe da corsa, bar vicino a me

Parole chiave per intento di ricerca

Parole chiave commerciali
Chi le cerca è vicino all’acquisto. Le usa per confrontare opzioni o valutare offerte.

Esempi: migliori cuffie Bluetooth, sconto proteine vegane

Parole chiave informative
Servono a chi cerca risposte o conoscenza. Spesso iniziano con “come”, “cos’è”, “perché”…

Esempi: cos’è la SEO, come iniziare una dieta vegana

Parole chiave transazionali
Indicative di un’azione imminente. Chi le digita vuole acquistare o iscriversi.

Esempi: compra proteine vegane, ordina pizza online

Parole chiave navigazionali
Usate per raggiungere un sito o una pagina specifica, spesso già nota al visitatore.

Esempi: login Facebook, assistenza clienti Amazon

Comprendere cosa sono le parole chiave SEO significa anche sapere come classificarle. Ogni tipo di keyword ha una funzione precisa all’interno della strategia di contenuti: conoscere queste sfumature consente di parlare in modo più diretto con chi sta cercando, aumentando le probabilità di essere trovati, cliccati e ricordati.

Considerazioni finali

Le parole chiave non sono solo uno strumento tecnico: sono l’anello di congiunzione tra chi pubblica contenuti e chi li cerca. Dietro ogni keyword c’è una domanda, un’intenzione, un bisogno che può essere soddisfatto — se si è in grado di intercettarlo nel modo giusto.

Conoscere cosa sono le parole chiave SEO, dove inserirle e come classificarle permette di fare un salto di qualità nella produzione di contenuti online. Non si tratta di ripetere ossessivamente una frase, ma di costruire testi rilevanti, utili, pensati per essere trovati da chi ha realmente bisogno di leggerli.

In un panorama digitale sempre più affollato, chi sa usare le parole giuste nei punti giusti ha un vantaggio concreto. È qui che la SEO incontra il valore: nell’essere visibili non solo per apparire, ma per rispondere davvero.


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FAQ - Domande e Risposte

Una parola chiave è un termine o una frase che descrive il tema centrale di una pagina web. Serve a far capire ai motori di ricerca per quale tipo di ricerca quella pagina è rilevante.

La parola chiave è ciò che inserisce il creatore del contenuto per posizionarsi; la query è ciò che l’utente digita sul motore di ricerca. Sono collegate ma non identiche.

Le parole chiave vanno inserite in punti strategici come URL, meta title, meta description, H1, sottotitoli, corpo del testo, anchor text, titolo immagine e alt text.

È necessario fare una keyword research, valutare il volume di ricerca, la concorrenza e la pertinenza con l’intento dell’utente. Esistono strumenti come Google Keyword Planner o Ubersuggest.

Le parole chiave a coda lunga sono frasi più specifiche e dettagliate. Pur avendo un volume di ricerca più basso, sono spesso più efficaci per attrarre utenti interessati.

No. Le meta keyword sono obsolete. Google non le considera più come fattore di ranking, quindi è inutile inserirle nel codice HTML.

Le keyword si possono classificare per lunghezza (corte/lunghe), scopo (focus/secondarie), geolocalizzazione (locali/globali), stagionalità, brand e intento (informative, commerciali, transazionali, navigazionali).

, inserire parole chiave nel titolo o alt text delle immagini aiuta i motori di ricerca a comprendere il contenuto visivo e migliora l’accessibilità della pagina.

Ogni contenuto dovrebbe avere una parola chiave principale e più parole chiave secondarie. In questo modo si amplia il campo semantico e si migliora la copertura delle query correlate.


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Pesaro Web

Ciro Scopece

SEO Specialist e sviluppatore WordPress con oltre 5 anni di esperienza nella realizzazione di siti performanti e ottimizzati per la Ricerca Google. Partner certificato Google Ads.