Come fare SEO con WordPress

SEO con WordPress: guida pratica per ottimizzare il tuo sito

WordPress è una delle piattaforme più utilizzate al mondo per la creazione di siti web. La sua flessibilità, unita alla possibilità di personalizzazione, lo rende uno strumento ideale anche per chi vuole ottenere risultati concreti in ottica SEO. Tuttavia, per sfruttarne davvero il potenziale, è fondamentale conoscere le buone pratiche di ottimizzazione e adottare un approccio tecnico e strategico.

In questo articolo troverai una guida completa e aggiornata per migliorare il posizionamento del tuo sito WordPress sui motori di ricerca, con indicazioni pratiche, suggerimenti mirati e un’impostazione professionale. Le indicazioni fornite nascono dall’esperienza diretta maturata nella realizzazione di Pesaro Web, un sito costruito interamente in WordPress personalizzato: codice scritto su misura, struttura leggera, altissime prestazioni e un solo plugin attivo (Rank Math), scelto per la sua efficienza SEO.

Perché WordPress è una base solida per la SEO

WordPress è ampiamente riconosciuto per la sua struttura SEO-friendly, anche nella sua configurazione base. È una piattaforma open source, flessibile e facilmente personalizzabile, che consente una gestione completa di contenuti, tag, URL e metadati. Questo lo rende una scelta efficace per chi desidera costruire un sito ottimizzato fin dall’inizio.

Uno dei principali vantaggi di WordPress è la possibilità di intervenire sia a livello tecnico che contenutistico, senza dover ricorrere necessariamente a conoscenze di programmazione avanzate. La gestione dei permalink, la struttura dei titoli (H1, H2, H3…), la possibilità di integrare sitemap, breadcrumb e markup semantico sono tutte funzionalità essenziali già presenti o facilmente implementabili.

Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i siti WordPress sono ottimizzati allo stesso modo. Il livello di performance dipende molto da come viene costruito il sito, dalla qualità del codice, dalla gestione dei plugin e dal tema utilizzato.

Nel caso di Pesaro Web, la scelta è stata quella di sviluppare un sito WordPress interamente personalizzato, con codice leggero scritto ad hoc, eliminando plugin superflui e mantenendo solo Rank Math come strumento SEO. Questo approccio ha permesso di ottenere velocità di caricamento elevate, una gestione avanzata della SEO tecnica e una piena libertà di ottimizzazione in ogni aspetto.

Checklist SEO per WordPress: cosa controllare per iniziare

Per migliorare le performance SEO di un sito WordPress, è fondamentale partire da una checklist tecnica. Anche i siti più semplici possono trarre enormi benefici da una configurazione corretta e da una manutenzione costante. Di seguito vediamo i primi elementi da valutare per avviare un’ottimizzazione efficace.

1. Scegli un tema SEO-friendly e leggero

Evita temi pesanti, con codice ridondante o carichi di funzioni che non utilizzerai. Meglio partire da una base pulita, minimale e ottimizzata per i Core Web Vitals. Nella mia esperienza, a volte è preferibile partire da zero e scrivere il codice su misura, così da avere pieno controllo sulla velocità e la struttura HTML delle pagine.

2. Imposta correttamente i permalink

Una Content Delivery Network (CDN) distribuisce i contenuti statici (come immagini, CSS e JavaScript) su più server nel mondo, riducendo i tempi di caricamento e migliorando le prestazioni, soprattutto su dispositivi mobili.

3. Ottimizza la gestione delle categorie e dei tag

Il tema gioca un ruolo cruciale nella velocità, nell’accessibilità e nella struttura del sito. È importante scegliere un tema pulito, responsive, ben codificato e compatibile con i principali plugin SEO. Un layout semplice e una buona organizzazione del codice HTML migliorano la scansione da parte dei motori di ricerca.

4. Lavora su title, meta description e header

Assicurati che ogni pagina e post abbia un Tag Title unico e descrizione coerente, scritti per l’utente prima che per Google. I tag H1, H2 e H3 devono rispettare una gerarchia logica e aiutare la lettura.

5. Immagini ottimizzate

Carica solo immagini compresse, nominate correttamente (es. scarpe-running-uomo.jpg) e con un tag alt descrittivo e coerente con il contenuto della pagina. Questo migliora sia la SEO che l’accessibilità.

Le basi della SEO su WordPress: Hosting, CDN e tema giusto

Quando si parla di SEO su WordPress, molti pensano subito a plugin e contenuti. In realtà, prima ancora di pubblicare la prima pagina, ci sono tre aspetti tecnici fondamentali da considerare per garantire al tuo sito performance ottimali e visibilità sui motori di ricerca:

1. Hosting performante

La velocità di caricamento è un fattore SEO riconosciuto da Google. Un sito lento non solo peggiora l’esperienza utente, ma rischia anche di essere penalizzato nel posizionamento. Ecco perché scegliere un hosting affidabile è il primo passo strategico.

Un buon hosting dovrebbe garantire:

  • Infrastruttura stabile e sicura
  • Supporto a PHP aggiornato
  • Backup automatici
  • Ambiente di staging per test
  • Compatibilità con WordPress

Nel mio caso, avendo realizzato Pesaro Web con codice personalizzato, ho scelto un hosting che mi consente pieno controllo lato server, senza dipendere da pannelli preconfigurati o limitazioni tecniche.

Hosting consigliati:

HostingCaratteristiche principaliConsigliato per
SiteGroundSupporto top, CDN integrato, caching server-side, uptime elevatoProfessionisti e agenzie WordPress
CloudwaysHosting su cloud (DO, Vultr, AWS), pannello leggero, controllo avanzatoSviluppatori e siti performanti
KinstaGoogle Cloud, ottimizzato per WooCommerce, sicurezza e backup inclusiBrand, e-commerce e traffico elevato
Vultr HFEstrema velocità, adatto a setup avanzati, gestibile via CloudwaysEsperti e web agency
HostingerOttimo per iniziare, economico, pannello intuitivo, buona velocitàStartup, piccoli progetti, blogger
Rocket.netCloudflare Enterprise incluso, ultra-performante, ottimo supportoSiti internazionali e SEO-driven

2. Utilizzo di un CDN

Un Content Delivery Network (CDN) permette di distribuire i contenuti statici (immagini, CSS, JavaScript) attraverso una rete globale di server, riducendo i tempi di caricamento soprattutto per utenti lontani dal tuo server principale.

I vantaggi:

  • Tempi di risposta più rapidi
  • Caricamento fluido anche da mobile
  • Miglioramento del punteggio Core Web Vitals

Per siti WordPress ad alto traffico o con pubblico internazionale, un CDN può fare la differenza in termini di SEO e UX.

3. Tema leggero e SEO-friendly

Il tema che scegli influenza profondamente la struttura HTML, la velocità e la leggibilità del sito. Molti temi sono belli da vedere ma pesanti da caricare o pieni di funzioni non necessarie.

Un buon tema per la SEO dovrebbe avere:

  • Codice pulito
  • Compatibilità con schema.org
  • Layout responsive
  • Pochi file JS e CSS
  • Compatibilità con i principali plugin SEO

Scegliere un tema SEO-friendly su WordPress

Uno degli elementi spesso sottovalutati all’inizio è la scelta del tema. Un tema WordPress non è solo estetica: influisce sulla velocità del sito, sull’accessibilità, sulla compatibilità con i plugin e soprattutto sull’indicizzazione SEO.

Cosa cercare in un tema SEO-friendly:

  • Codice pulito e leggero: meno richieste al server e caricamento più veloce.
  • Layout responsive: perfetta resa su desktop, tablet e mobile.
  • Compatibilità con i principali page builder (come Elementor o Gutenberg).
  • Supporto per schema markup (dati strutturati).
  • Aggiornamenti frequenti e assistenza attiva da parte dello sviluppatore.

Alcuni temi consigliati:

  • Divi: Un tema versatile e molto popolare
  • OceanWP: Un tema SEO-friendly
  • SeedProd: Un tema SEO-friendly
  • EcoCoded: Un tema SEO-friendly
  • Ultra: Un tema SEO-friendly
  • Indigo: Un tema SEO-friendly
  • Neve: Un tema SEO-friendly
  • Dixie: Un tema SEO-friendly
  • Genesis: Un framework personalizzabile e ottimizzato per SEO

Configurazione SEO di base su WordPress: cosa fare subito

Dopo aver installato WordPress e scelto un tema SEO-friendly, è il momento di configurare correttamente le impostazioni di base per l’ottimizzazione sui motori di ricerca. Anche se possono sembrare passaggi semplici, molti siti trascurano proprio questi dettagli fondamentali.

Imposta i permalink SEO-friendly

Una delle prime cose da impostare su WordPress per ottimizzare la SEO è la struttura dei permalink. Gli URL dovrebbero essere chiari, leggibili e includere parole chiave significative, evitando caratteri speciali, numeri o stringhe non descrittive.

WordPress, per impostazione predefinita, può generare URL poco ottimizzati del tipo:


https://tuosito.it/?p=123
https://tuosito.it/come-fare-seo-con-wordpress/

Questa struttura non aiuta né l’utente né i motori di ricerca a capire il contenuto della pagina. Invece, un permalink come:

https://tuosito.it/come-fare-seo-con-wordpress/ 

Per modificare i permalink su WordPress:

  • Vai su Impostazioni > Permalink
  • Seleziona l’opzione “Nome articolo” (post name)
  • Salva le modifiche

Disattiva l’indicizzazione dei contenuti inutili

Non serve che WordPress indicizzi ogni tipo di pagina (es. archivi autore, tag, pagine di login). Se usi Rank Math o Yoast, puoi facilmente impostare il tag noindex per queste sezioni secondarie.

Attiva i breadcrumb

I breadcrumb sono una traccia di navigazione utile sia per gli utenti che per Google. Aiutano a comprendere la gerarchia del sito e possono comparire nei rich snippet nei risultati di ricerca.

Con Rank Math puoi abilitarli in pochi clic da Impostazioni > Breadcrumbs e integrarli nel tuo tema con una semplice funzione PHP.


<?php if (function_exists('rank_math_the_breadcrumbs')) rank_math_the_breadcrumbs(); ?>

Configura il file robots.txt

Un file robots.txt ben impostato dice ai motori cosa possono esplorare e cosa no. Esempio minimale:


User-agent: *
Disallow: /wp-admin/
Allow: /wp-admin/admin-ajax.php
Sitemap: https://tuosito.it/sitemap_index.xml

Aggiungi la sitemap XML

La sitemap XML elenca tutte le pagine importanti da indicizzare. Rank Math la genera in automatico (es. /sitemap_index.xml) e puoi inviarla a Google Search Console per velocizzare la scansione.

Ottimizzazione dei contenuti su WordPress: guida pratica

La SEO tecnica è fondamentale, ma è la qualità dei contenuti che fa davvero la differenza nel posizionamento. Su WordPress, scrivere contenuti ottimizzati significa non solo curare il testo, ma anche organizzarlo correttamente dal punto di vista semantico, strutturale e visivo.

Scrivere articoli SEO-oriented su WordPress

Per ottenere risultati reali dai tuoi articoli o pagine, ecco alcune buone pratiche da seguire:

  • Scegli keyword strategiche, con intento informativo o commerciale coerente. Lavora con keyword principali e correlate.
  • Usa un titolo (H1) chiaro, contenente la parola chiave.
  • Struttura il contenuto con sottotitoli H2 e H3. Gli heading aiutano la lettura, migliorano l’accessibilità e aiutano i motori a capire la gerarchia degli argomenti.
  • Mantieni i paragrafi brevi (3–4 righe), alternando elenchi puntati, grassetti e frasi brevi per favorire la leggibilità.
  • Inserisci link interni verso articoli o pagine rilevanti del tuo sito. Aiutano il posizionamento e la navigazione.
  • Ottimizza le immagini: usa nomi file descrittivi e tag alt coerenti con il contenuto.

Plugin e strumenti per monitorare la SEO on-page

Se non sei uno sviluppatore, puoi affidarti a plugin leggeri ma efficaci per monitorare e ottimizzare ogni contenuto prima della pubblicazione.
Tra i migliori:

PluginFunzionalità principaliNote utili
Rank MathSuggerimenti SEO on-page, analisi keyword, schema, redirectQuello che uso su Pesaro Web
Yoast SEOAnalisi leggibilità e SEO, anteprime snippetPiù pesante, ma affidabile
SEOPressCompleto, GDPR-friendly, supporta WooCommerceAlternativa snella a Yoast
SEO FrameworkLeggero, minimale, automaticoOttimo per chi vuole zero fronzoli

Questi strumenti ti permettono di verificare in tempo reale se il contenuto è ben strutturato, se stai usando correttamente le keyword e se hai inserito tutti i metadati SEO necessari.

Inserimento del FAQ schema (Rich Snippet)

Le FAQ in formato schema.org possono migliorare la visibilità dei tuoi articoli nella SERP, con risultati espansi e maggior spazio. Puoi inserirle via plugin o manualmente.


Esempio codice JSON-LD (da inserire in